Femminilità… e sensualità!

La donna ha un solo modo per sorpassare nei meriti l’uomo:
essere ogni giorno sempre più donna.
ANGEL GANIVET

foto 3-2

“Mi piace pensare che in ogni donna vive una Dea;
e ripercorrendo la storia della mitologia Greca la mia attenzione va ad
Afrodite,
dea dell’Amore e della bellezza.
Nella mitologia Greca rappresenta l’innamoramento e la creazione di nuova vita.
Ispiratrice di poesia e parole, raffigura il potere di trasformazione e creazione dell’Amore.
Dea misteriosa perfettamente rappresentativa del processo di trasformazione, che solo lei possiede.
Dea che nasce dalle acque,
elemento femminile per eccellenza.
Afrodite in tutti i suoi rapporti trova sempre un “sentimento” reciproco e non è vittima di una passione non ricambiata.
Dà valore all’esperienza emotiva con gli altri.
I rapporti per lei sono importanti e li influenza positivamente, non solo verso la sfera romantica e sessuale, ma anche amore platonico, unione di anima, contatto e amicizia profonda;
tutte espressioni d’Amore.
Afrodite
genera il desiderio della scoperta, della creatività e fa conoscere qualcosa di nuovo, psichico, emotivo o spirituale.
E’ la “musa” ispiratrice,
donna speciale che vede le potenzialità del proprio uomo, crede nei suoi sogni e lo aiuta a realizzarli.
Crede anche nei suoi sogni e lavora con passione.
Si racconta sia stata bellissima, ma probabilmente la sua bellezza era generata da un fascino e da un magnetismo profondi; fascino e magnetismo che ogni donna dovrebbe riscoprire in se stessa, facendo emergere
(e utilizzandoli come punti di forza)
quegli aspetti tipici della femmina.
CREATIVITA’ – INTUIZIONE – ISTINTO – RICETTIVITA’ – LIBERTA’ EMOTIVA – ALTRUISMO – ACCOGLIENZA – COMPRENSIONE – SENSIBILITA’– EMPATIA – DELICATEZZA – FUSIONALITA’ – TENEREZZA – AMORE
Aspetti troppo spesso dimenticati in un angolo buio!
Sono convinta ci sia sempre tempo per ripartire,
attraverso letture, analisi o corsi,
così da far emergere quel meraviglioso e unico mondo che vive dentro ogni una di noi.”

          Michela Nestori

Ciò che io vedo in queste bellissime foto, sono donne. Donne che vivono e si muovono da donne. Donne provocanti, seducenti, sensuali, morbide e anche un po’ capricciose. Donne semplicemente femminili.
Ho voluto aprire con una frase a me cara, quella di Angel Gavinet (filosofo e scrittore spagnolo) e con il pensiero di Michela Nestori, che condivido pienamente.
L’argomento “femminilità” mi ha sempre appassionato e il termine stesso lo sento fortemente rappresentativo di ciò che è, o almeno dovrebbe essere e sentirsi, una donna.
Io mi sento donna e femminile. Graziata nei gesti anche se a volte buffa o maschiaccia. Ma nonostante ciò la mia innata femminilità traspare sempre (spero?!).
Uno dei complimenti più belli che mi sia stato fatto fu: “mamma mia tu sei proprio femmina”. E fu una donna a dirmelo.
In quell’espressione mi son sentita davvero una Dea. Forte, centrata, fragile, sensibile e fiera!
Non si parla più di “fierezza”, questo sentimento di giusto orgoglio, di dignità: la fierezza dell’animo, nel volto, nell’espressione, nei modi, nel carattere.
Questa corsa sfrenata del progresso a tutti i costi ha barattato sentimenti nobili come la fierezza e la dignità con la povertà d’animo.
Siamo spenti, rassegnati a subire ciò che il convento del potere ci passa. Subiamo la nostra personale razione di meschinità senza nemmeno provare a capire perché non ci ribelliamo più…
Quando cammino per le vie del mondo, trovo sempre meno donne femminili. La femminilità è un dono da custodire e preservare.
Le donne moderne sembra quasi si sentano infastidite dal mostrarsi “femminili” ma così facendo mostrano tutta la loro debolezza e insicurezza.
Osservo sempre il modo di camminare di donne, uomini, bambini, fin da piccina mi affascinava la postura, il passo eretto, stabile e garbato, lo stile delle persone. Sono totalmente affascinata dall’eleganza, per esempio, di Grace Kelly o Cary Grant, non tanto come attori ma dalla loro comunicazione non-verbale; ai quei tempi era importante la comunicazione del corpo, nei gesti, nel tono della voce e nella scelta delle parole.
Ho scoperto in questi giorni che noi siamo fatti del 7% di comunicazione verbale e il restante 93% è composto da un 38% di linguaggio para-verbale (cioè il modo in cui dici le cose) e il restante 55% di linguaggio non-verbale, quindi linguaggio del corpo.
Gli animali comunicano così, quindi è naturale riconoscersi in questo metodo anche noi. Facciamo tutti parte di un insieme che percorre lo stesso sentiero con bagaglio differente, ma siamo tutti collegati, che vi piaccia o no.
Capite allora quanto sia importante come usare il corpo nella quotidianità? Che essere femminili non è qualcosa che ci squalifica o declassa ma anzi, è una forza?
E’ più forte di me, anche quando vado a fare la spesa, mi accorgo dei modi di chi mi sta intorno, come se tali atteggiamenti fossero evidenziati da una luce al neon che richiama la mia attenzione.
La gentilezza salverà il mondo attraverso la carezza di una donna che ci darà coraggio.
Noi donne come la Dea Afrodite, abbiamo il dono di Creatività (capacità, facoltà di creare, originalità inventiva)Intuizione (capacità di percepire il significato e la sostanza delle cose senza l’aiuto del ragionamento), Istinto (impulso naturale per cui gli esseri viventi compiono determinati atti utili o necessari alla propria conservazione, senza l’intervento della volontà o del ragionamento: i. di conservazionei. sessualei. materno; ecc.), Ricettività (disposizione dell’organismo a ricevere passivamente impressioni e suggestioni dall’esterno), Libertà Emotiva (condizione emotiva di chi ha la possibilità di agire senza essere condizionato dall’emotività), Altruismo (amore verso gli altri, comprensione dei bisogni altrui), Accoglienza (che accoglie bene, cordiale, alla mano, affidabile), Comprensione (comprendere, capire, racchiudere), Sensibilità (facoltà di sentire, di percepire stimoli esterni attraverso i sensi), Empatia (processo psicologico per cui una persona si identifica con un’altra condividendone le situazioni emozionali), Delicatezza (carattere di chi, di ciò che è delicato: finezza, morbidezza: leggerezza), Fusionalità (mescolarsi, fondersi assieme), Tenerezza (carattere di ciò che è tenero, dolce nei modi; morbidezza, cedevolezza) e  Amore.
Non esiste competizione con il maschile. Noi siamo i “gentil sesso” non il sesso debole. L’uomo l’ha sempre saputo mentre noi donne ci siamo fatte distrarre e confondere.
Donne e uomini non sono uguali; sono complementari. Necessitiamo degli stessi sacrosanti diritti, ma abbiamo fisicità differenti, bisogni differenti, sensibilità differente, forza fisica differente, forza emotiva differente e tutto ciò non significa che ci sia un migliore o un peggiore: SIAMO DIFFERENTI!
E’ nella diversità che si cresce, si migliora, ci si confronta, si apprende.
Sta quindi nella nostra innata FEMMINILITÀ il sacro compito e la forza per tutelare e migliorare questo mondo!
3 commenti
  1. Lasko
    Lasko dice:

    Bella articolo, poi la PNL mi ha sempre affascinato…sono 20 anni circa che faccio corsi.
    Affascinante….capire dal non verbale bugie e verità……:))
    Un abbraccio Rosita .

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