Oggi va così…

A volte ci sono dei momenti dove serve solo un abbraccio. Stretto, rassicurante. Serve solo  ricordare che “tutto passa e si risolve”…

Ho un’amica molto speciale, che osservo, ascolto e spesso sfanculo. Ma che stimo e a cui voglio più bene al mondo, assieme i miei cani e al mio uomo ovviamente.
Mi insegna tanto; cosa sia giusto fare, dire e cosa non lo sia.
A volte la scorgo piangere di nascosto e la lascio stare…so che dopo si sentirà meglio. La sento parlare con se stessa di cosa la rattrista e subito le lacrime smettono di scendere.
Perché la soluzione è spesso già solo nella domanda anche se non esiste soluzione lampo e non c’è risposta che tenga.
Una delle cose meravigliose che mi ha insegnato è stata l’onestà. L’onestà in se stessa. Volersi bene nonostante i suoi limiti che cerca di combattere in ogni situazione.
Cerca in silenzio di diventare migliore ogni giorno che passa. Ama la Natura, le Piante, gli Animali. Ama i sentimenti, quelli autentici.

A volte si dimentica che io la sento e la ascolto sempre. Non la perdo mai di vista. Non potrei.
Spesso mi fa ridere, molto ridere nonostante la sua anima malinconica. Ma lei ride, ride, non perde mai occasione per ridere e far ridere. Considera la risata la formula per sopravvivere. Ridere per vivere e vivere per ridere. Non è superficiale, anzi.

E oggi per lei è stata una giornata particolare; il funerale della suora delle elementari. Una suora che non vedeva da almeno 37 anni, trentasette lunghi anni…ma suora Achillina era sempre stata lì, nel suo angolo di cuore. Presente, discreta.
Nel pomeriggio si reca in quella che è stata la sua scuola elementare e media, dove le suore, queste adorate suore, l’hanno accompagnata per mano nei suoi primi passi verso il mondo.
Assieme a suor Achillina, lei amava molto altre due suore “speciali”: suor Elisemma e suor CarlaLuisa.
Arrivata alla scuola scopre che una settimana fa, muore anche suor Elisemma che però era riuscita a rivedere l’anno scorso dopo lunghi anni di assenza. Lei resta di sasso.
Chiede di suor CarlaLuisa e la accompagnano in un angolo dove la suora stava nascosta dal dolore…appena però rivede la sua stravagante allieva di un tempo, la abbraccia così forte da commuoverla.

La mia amica non vorrebbe lasciarla più. Vorrebbe restar lì in quella stretta. In quell’abbraccio così carico di sentimento e di dolore. Vorrebbe tornare indietro di 37 anni per sbirciare se stessa a quell’età dell’innocenza che crescendo dimentichiamo.
Vorrebbe tornare dalle sue adorate suore. Riavvolgere il nastro della vita e correggere gli errori, le scivolate. Vorrebbe ma non può.

Entrando nella chiesa della scuola, si sente di nuovo a casa. Come se non fosse mai andata via di lì. Quelle statue di Cristo, dei Santi, la Madonna, tanti flash nella mente del giorno della Prima Comunione, gli stessi profumi. Tutti i giovedì mattina la messa con il capo coperto da una veletta bianca di pizzo, per rispetto…
Per tutta la cerimonia, stringe la mano di suor CarlaLuisa, stessi occhi sorridenti carichi di malinconia.

“Sapessi – le disse un giorno – gli alunni di oggi non sono come voi un tempo. Sono scostanti, freddi, smarriti e senza genitori attenti e scrupolosi. Facciamo davvero fatica ad andare avanti secondo coscienza.”

Oggi va così…
…forse vi aspettavate di leggere di moda, di gossip, chissà…io scriverò di vita, vissuta, perduta, conquistata, sudata…scriverò di persone che amo, stimo, prendo ad esempio come modello per migliorare la mia di esistenza sentimentale, spirituale, emotiva.
Scriverò solo quello che sento, che penso, che provo e che vedo. Racconterò ciò in cui credo e che vivo in prima persona. Senza filtri, senza sponsor che non siano in linea con la mia filosofia di vita.
Ci proverò almeno.
Riderò con voi e piangerò con voi che leggerete…cercherò di essere il più coerente possibile.
E mi confronterò con ciò che è diverso da me, per arricchirmi.
Quindi, oggi è così…

Oggi è stata una giornata profondamente malinconica, triste e carica di amore vissuto, che resta nonostante il trascorrere inesorabile del tempo.

Oggi va così…
qualche lacrima si è impigliata fra le mie ciglia, mentre si asciugano al sole, torna già il sorriso.
Non bisogna trattenere troppo a lungo il dolore, bisogna liberarlo e lasciarlo passare.
Guardarsi intorno e chiamare qualcuno che sappiamo che ci ama profondamente, senza “se” e senza “ma”, chiedergli come va e ascoltare col cuore se ha bisogno di essere ascoltato.

Oggi va così…
…a domani

 

 

 

 

 

2 commenti
  1. teri catia
    teri catia dice:

    grazie mille ai tuoi consigli mi sto mettendo in forma ,mi hai consigliato alcune letture sull alimentazione che mi sono stati davvero di grande aiuto,il cibo dell uomo èun gran insegnamento x me ,ho scoperto cose sul cibo per la vita ”””vita con un senso”””grazie

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